Dario Cecaro (Napoli, 5 agosto 1930) è uno scacchista italiano.
Dario Cecaro | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Scacchi ![]() | ||
Categoria | Maestro FSI | |
Statistiche aggiornate al 16 aprile 2019 | ||
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Amico dello scacchista Giorgio Porreca, Cecaro ha cominciato a frequentare l'Accademia Scacchistica Napoletana nel 1948,[1] diventando uno dei più forti giocatori napoletani degli anni cinquanta e sessanta. Ha conseguito il titolo di Maestro al torneo di Napoli del 1963. Nel 1964 Cecaro ha preso parte al Campionato italiano di scacchi svoltosi a Napoli, arrivando fino alla semifinale. Successivamente si è dedicato prevalentemente all'attività di organizzatore e arbitro di tornei nell’ambito dell'Accademia Scacchistica Napoletana, diventandone un elemento cardine.
Nel 1973, sull'onda del match Fischer-Spassky del 1972, Cecaro ha fondato e diretto la pubblicazione Il giornale degli scacchi e del bridge; la rivista, uscita in edicola dal marzo 1973 con periodicità mensile (tranne il n. 8 che è stato bimestrale), ha interrotto le pubblicazioni nel dicembre 1973 con il numero 9.[2]
Dopo la chiusura dell’Accademia Scacchistica Napoletana, Cecaro ha continuato a svolgere la sua attività di organizzatore nell'ambito del Gruppo Scacchistico Vomero, che negli anni novanta si è fuso con il Gruppo Scacchistico Napoletano costituendo l'Associazione Scacchistica Partenopea. Cecaro ha continuato a partecipare a tornei di scacchi anche a tarda età, dedicandosi negli ultimi anni al gioco rapido. Nel 2018 Cecaro ha ricevuto il premio alla carriera da parte dell'Associazione Scacchistica Partenopea per i suoi 70 anni di ininterrotta attività scacchistica.[3]